L'utopia ci salverà dalla catastrofe

Oramai chi non l’ha capito che vivo sulla mia cara nuvoletta e ci sto bene, anche se poi guardando giù …. .
Ma son fatto così e non riesco proprio a voltarmi dall’altra parte.
Ho provato più volte a pensare solo a me stesso ma é stato solo una perdita di tempo.

A volte mi sembra di stare subendo la maledizione delle maledizioni.

Mah!

Devo dire che tutto ciò che scrivo lo penso realmente e sono convinto che sia realizzabile.


Avete mai fatto a caso che quando si dona o si fa un atto di cortesia, si sente un certo ed inspiegabile peso dentro di noi svanire e contemporaneamente affiora quel senso di felicità che ci rincuora ?

Bene, solo con piccoli gesti verso gli altri, tutti questi pesi che portiamo dentro svaniscono in un baleno.

Ecco qual’é la differenza tra l’uomo e l’uomo bestia che é in tutti noi.

Eh sì !

Questi pesi nascosti che fanno vivere male, molti.
Che fanno diventare duri ed insensibili verso gli altri e che alla fine si rivoltano sempre verso noi stessi.

Quel male sempre pronto ad prenderci il controllo della nostra vita in un baleno, ma che ci vorrebbe ben poco a schiacciarlo/annientarlo/dominarlo.


Ora, passando a questa gravissima situazione che sembra non avere una fine e con conseguenze inimmaginabili per la società già oggi e non domani, sono sempre più convinto che questo uomo pur arroccandosi sulle proprie convinzioni di ieri, si arrenderà davanti al cambiamento necessario della società.
È ineluttabile e non lo potrà fermare se non vorrà cadere su se stesso.

Non credo in una società perfetta e improponibile.
Come pure che quest’uomo sia all’altezza di riuscire a costruire una società dove tutti possano vivere rispettandosi ma migliorarla sì.
Una Terra dove le guerre siano bandite e anche le ingiustizie sociali.

Il segreto é che questo uomo si metta nei panni dell’altro in difficoltà e non il contrario.

Solo in quell'istante inizierà a vedere il cambiamento che é necessario ora più che mai per la sua stessa sopravvivenza.

Non può più permettersi di far sopravvivere questa società che ha impropriamente chiamato civile.

Una società basata unicamente sull’avidità, l’individualismo.

È più facile di quel che si creda questo cambiamento, basta fare sempre e comunque il primo piccolo atto verso l’altro e cioè indirettamente verso se stessi.

Sono sicuro che solo l’utopia oggi salverà l'uomo di fronte a questa inaudita ed immane tragedia.

13 aprile 2020 - ©Roby2020